Juan Mirò
Il Carnevale di Arlecchino
Joan Mirò nasce nel 1893 a Barcellona, città lasciata negli anni per raggiungere la Francia dadaista, già incamminatasi verso il Surrealismo. Celebre pittore, ma anche scultore ed in merito ricordiamo il capolavoro Dona i ocell (Donna e uccello) che campeggia, con i suoi oltre 20 metri d'altezza ed i colori sgargianti, nel Parco di Barcellona intitolato all'artista.
Mirò è uno degli esponenti più illustri del Surrealismo, godendo in vita anche di prestigiosi riconoscimenti internazionali godendo di grandi onori, tra i quali la crezione delle Ceramiche che compongono il Muro della Luna e il Muro del Sole (1957-58) presso il Palazzo dell'Unesco, l'organizzazione delle Nazioni Unite incaricata di preservare i patrimoni dell'umanità.
Ammirando i quadri del Maestro spagnolo si resta colpiti dall'astrattismo, ma anche dai colori sgargianti, portatori d'infinita allegria ed Il Carnevale di Arlecchino (1924-5) è l'emblema di tale concezione della vita e dell'arte. Un dipinto olio su tela traboccante di allegre figure, strane e colorate: festoni, gatti che volano come palloncini, chitarre e tante altre icone partecipanti al carnevale.
Figura che lancia una pietra all'uccello (1926), Donne e uccelli al levar del sole (1946), Donna Seduta (1983) sono solo alcuni fra i tanti capolavori di Mirò, eccezionalmente abile ad attraversare astrattismo, dadaismo, cubismo e surrealismo evitando di farsi ingessare da canoni predefiniti e rischiando in tal maniera di perdere la sua infinita giocosità.